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sabato 2 gennaio 2021

STEP #28-Sintesi Finale

Mi piace pensare alla scrittura di questo blog come ad un viaggio [STEP 25-Il viaggio secondo K.Kavafis], di certo non una metafora troppo originale, ma che senz'altro rende bene l'idea. E come alla fine di ogni avventura che si rispetti, è tempo di voltarsi e dare un'occhiata a ciò che ci siamo lasciati alle spalle. D'altronde, la memoria [STEP 25-Memento] delle esperienze che viviamo gioca un ruolo fondamentale all'interno delle nostre vite: sono i ricordi che custodiamo che attribuiscono un valore al Tempo che passa. Quando ci si imbarca in una nuova avventura, può far paura muovere i primi passi, è come trovarsi in una terra sconosciuta e vedere le cose che ci circondano per la prima volta: ma che diavoleria è mai uno spettrofotometro?[STEP 01-Cos'è?Devo ammettere che all'inizio di questa ricerca non avevo la più pallida idea di cosa fosse [STEP 04-La scienza] o a cosa servisse [STEP 04(II)-Applicazioni] la spettrofotometria, men che meno immaginavo a cosa potesse assomigliare uno spettrofotometro [STEP 02-Immagine]. Ma in fondo, 'non facciamo nient'altro che questo: veniamo al mondo, ci poniamo delle domande, e cerchiamo le risposte per una vita intera. E questa roba qui vale per tutti, nessuno escluso. C'è sempre una domanda che ci muove. Credo che il nostro destino sia tutto lì, nelle domande che ci porremo e che diventeranno il nostro modo di interrogare il mondo, di sollecitarlo, di frugarlo alla ricerca di una risposta' [LINK ESTERNO]. Insomma, se non fossimo alla continua ricerca di spiegazioni, di risposte, di sensazioni, non saremmo realmente Vivi. Tanto per cominciare, per conoscere a fondo qualcosa, è bene partire dalle sue radici: che cosa significa il termine "spettrofotometro"? [STEP 01(II)-Etimologia] Chi lo inventò? [STEP 09-L'inventore]. Ma ancora questo non basta, per padroneggiare al meglio un concetto è necessario porsi ulteriori domande: di che cosa è fatto? [STEP 08-Materiali] Qual è la sua conformazione? [STEP 16-Anatomia] Dopo di che, proprio come in ogni viaggio, ci sono stati momenti più complessi, alternati ad altri ben più spensierati, come ad esempio la ricerca all'interno di vecchi giornalini [STEP 21-Fumetto] o tra le pellicole cinematografiche [STEP 12-Film]. Tuttavia, siamo (saremo) pur sempre ingegneri, il che ci porta, tra un filosofeggiare e l'altro, a cercare di capire come funzioni ogni cosa, ad esempio quali siano i principi fisici [STEP 05-Principio fisico][STEP 05(II)-Principio fisico] o chimici [STEP 26-Chimica] che stanno alla base della spettrofotometria, o anche come si usi [STEP 22-Manuale d'uso] [STEP 22(II)-Manuale d'uso] e come sia stato concepito uno spettrofotometro [STEP 17-Brevetti] [STEP 17(II)-Brevetti]. Quando si svolge una ricerca in un campo così ampio, è facile perdersi e si rende quindi fondamentale riuscire a mantenere il filo conduttore che lega i nostri pensieri, ad esempio attraverso mappe concettuali [STEP 27-Mappa concettuale] o classificazioni di altro genere [STEP 14-Tassonomia]. Questo viaggio, poi, è stato un'occasione per uscire dai nostri piccoli mondi, per ampliare le nostre vedute ed in un certo senso avventurarci al di fuori della 'comfort zone' di ogni giorno, fatta di materie scientifiche e numeri aridi, è difatti importante non dimenticare mai che non è solo la scienza, bensì le emozioni a tenerci vivi. Nella vita di tutti i giorni, infatti, è essenziale trovare il giusto equilibrio tra numeri [STEP 15-Numeri], lettere [STEP 19-Abbecedario], parole [STEP 03-Glossario] e perchè no, aggiungiamoci pure sogni e realtà. Per fare un esempio banale, prima di andare a dormire servirà pur qualche narrazione mitica [STEP 7-Mito] [STEP 7(II)-Mito] per conciliare i bei sogni, piuttosto che qualche saggio scientifico [STEP 10-Articoli scientifici], eppure, non può esistere un mondo in cui ci siano gli uni senza gli altri. Questo mio continuo rimarcare l'importanza delle parole [STEP 24-Parole] [STEP 24-Parole] potrebbe sembrare ripetitivo, forse persino superfluo, ma la verità e che senza la componente umanistica, non ci sarebbe alcuna componente scientifica nel mondo che ci circonda: uno fra i più sensazionali atti poetici dell'uomo è quello di dare un nome alle cose [STEP EXTRA 1] [STEP EXTRA 2], perchè con il nome si può dominare la realtà. Ormai alla fine di questo viaggio, posso dire di aver capito che "fare ricerca", significa andare oltre alle apparenze [STEP 20-Marchio], scavare sotto la superficie [STEP 23-Normativa], analizzare la simbologia [STEP 6-Simbolo], soltanto così si può cercare di conoscere davvero qualcosa. E' altresì importante cercare le risposte alle nostre domande nelle piccole cose di tutti i giorni: dalle pubblicità [STEP 13-Advertisements] che ci bombardano quotidianamente, agli annunci che catturano la nostra attenzione [STEP 11-Produttori], imparando a cercare anche nei luoghi più impensabili [STEP 18-Francobollo]. Pertanto, per citare un'ultima volta la poesia di Kavafis "Itaca"[STEP 25-Itaca]: Itaca ti ha dato il bel viaggio, senza di lei mai ti saresti messo sulla strada: che cos'altro ti aspetti? A testimonianza di come, talvolta, la meta, in questo caso la redazione di un blog, non sia altro che uno stimolo per conoscere il mondo che ci circonda, per fare esperienza di più cose possibili, per Vivere appieno. 

giovedì 31 dicembre 2020

STEP EXTRA (2)-Le Cose nella letteratura

Dopo aver definito gli uomini 'animali poetici', ossia capaci di creare, l'autore del libro prosegue:

"Ma creatori di cosa? Creatori di altro, rispetto a ciò che c'è. Il nostro potere risiede sì nel creare cose 'altre' (cose materiali, modificando ciò che già c'è, e cose immateriali, come la musica o le storie), ma soprattutto nel significarle. E' questo uno dei nostri atti poetici più importanti: dare un nome alle cose, attribuendo loro un significato. (...) Le cose esistono al di là di noi, è vero, ma non ci basta indicarle. Per comprenderle, per farle nostre, dobbiamo dar loro un nome. Vi è mai capitato di vedere un fiore che non conoscete? Lo vedete per la prima volta ma non sapete di cosa si tratti. E allora vi informate su come si chiami. Chiedete in giro, fate qualche ricerca su internet. Poi, una volta che vi viene detto il nome, che so, Aubretia, dite di conoscerla. Che cosa ne sapete in più? Nulla. Un suono. Un nome. Nulla di più. Eppure nel momento in cui lo potete ripetere a un'altra persona, vi sentite padroni di quella realtà. Non si è padroni del fiore in sé, ma del suo nome. E con il nome si può dominare la realtà."

Da: "La rotta delle nuvole. Piccole bussole per sognatori testardi." di Peppe Millanta, prima edizione, pag.52

STEP EXTRA (1)-Le Cose nella letteratura

Durante una delle ultime lezioni del corso di Storia delle Cose abbiamo parlato delle 'cose' all'interno della letteratura e di come talvolta un oggetto, un utensile, un attrezzo vengano resi protagonisti delle vicende narrate dagli autori all'interno dei loro grandi classici. 

In questo post ho deciso di non citare un Grande Classico, bensì un passaggio di quello che per me rappresenta un piccolo grande libro, intitolato "La rotta delle nuvole": 

"Che cosa significa essere animali poetici? Per capirlo bisogna scavare nella parola poesia, scenderci dentro per ricercare il suo significato più antico. E allora scopriamo che la parola poesia deriva dal latino pŏēsis, che si ricollega a sua volta al verbo greco che significa 'produrre, fare, creare'. E scavando un po' più a fondo, si risale alla radice sanscrita *pu- che ha il significato di 'generare, procreare'. Quindi essere animali poetici significa essere animali creatori, cioè capaci di creare."

Questo concetto di 'animali poetici' si ricollega al concetto di 'storytelling animals' di cui parla Gottschall ne "L'istinto di narrare. Come le storie ci hanno resi umani.", il significato di queste parole verrà spiegato meglio nel post successivo. 


martedì 22 dicembre 2020

STEP #27-Mappa Concettuale

Di seguito è rappresentata una particolare mappa concettuale, detta in gergo rete neurale semplice, che evidenzia i collegamenti esistenti tra i concetti su cui si fonda la spettrofotometria. 





lunedì 21 dicembre 2020

STEP #26-La chimica dello spettrofotometro

Lo spettrofotometro è uno strumento che serve per leggere le assorbanze delle soluzioni ad una certa lunghezza d'onda e per stimarne la concentrazione. Questo strumento ha un'importanza rilevante nelle analisi chimiche, biologiche e di laboratorio, in quanto viene utilizzato per verificare la qualità del campione preso in esame. Questa tecnica trova applicazione nella determinazione qualitativa e quantitativa di numerose sostanze nel campo chimico, ambientale, farmaceutico ed alimentare. La spettrofotometria si basa sull'assorbimento di radiazioni elettromagnetiche monocromatiche del campo del visibile e dell'UV da parte di molecole. Le leggi che governano questi fenomeni sono già state approfondite in alcuni post precedenti: assorbanza, legge di Lambert Beer


Da: 

-https://www.metalcoating-group.com/portfolio-item/spettrofotometro/

-https://www.chimica-online.it/download/spettrofotometria.htm


domenica 20 dicembre 2020

STEP #25-Le cose del passato, presente e futuro

Sin da bambino sono sempre stato affascinato dal potere espressivo delle parole. Una sequenza ordinata di simboli alfabetici, chiamati lettere, è in grado di evocare istantaneamente le più svariate emozioni, dalla contentezza al timore, dalla malinconia alla speranza, per citare le più comuni. Proprio per questo, mi è sempre piaciuto scrivere e cercare di 'catturare' alcuni attimi di vita vissuta, per avere l'illusione di poterli portare con me più a lungo. Forse, in fondo, aveva ragione Svevo nel dire che al di fuori della penna non c'è salvezza

Dunque, se dovessi pensare ad un oggetto che rappresenti il mio passato, la scelta non potrebbe che ricadere su questo vecchio diario:

Un diario di bordo in cui, ormai da anni, appunto ricordi preziosi, fotografie e piccoli souvenirs, così da poterli rivivere anche a distanza di tempo, semplicemente sfogliando le pagine. 


Anche la cosa del presente ha a che fare con le parole, si tratta di una poesia di K. Kavafis intitolata "Itaca", regalatami da una professoressa del liceo che prequentavo. 

Il tema principale della poesia ruota attorno all'importanza di valorizzare il percorso di un viaggio nella sua interezza, piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla meta. Credo che rappresenti al meglio la mia situazione e quella di molti miei coetanei: è importante coltivare un sogno (o, perchè no, anche più di uno) ed inseguirlo con passione e tenacia, ma non bisogna dimenticarsi di fermarsi ogni tanto e respirare a pieni polmoni le cose che ci circondano e che rendono speciale il Nostro viaggio. 


Pensando invece al futuro e alle incognite che porta con sè, mi piace avere sempre con me questo cartoncino:

Lo trovai sulla confezione di un sandwich su un volo aereo nell'estate del 2016 e, immediatamente, la scritta catturò la mia attenzione: Is it a step or a stop? Credo infatti che, qualora ci si trovi di fronte ad una decisione difficile, sia utile porsi questa domanda: si tratta di un'opportunità per crescere e migliorare (step), o piuttosto di un rischio vano (stop)?

Non credo che la compagnia aerea, nel momento di scegliere il fornitore di cibi e bevande per i suoi passeggeri, avesse in mente di offrire uno spunto di riflessione così ampio e complesso, ma non è forse questa la capacità straordinaria delle parole? Suscitare emozioni, stimolare le menti, unire con un indissolubile fil rouge passato, presente e futuro. 




domenica 29 novembre 2020

STEP #24 (II)-Storia delle parole della spettrofotometria

Con i seguenti grafici analizzeremo più nel dettaglio lo sviluppo e la popolarità della spettrofotometria in diversi paesi, nel periodo che va dal 1800 fino al recente 2019. 



FIGURA 1 

Nel grafo in figura è descritto l'andamento delle ricerche relative al termine "spectrophotometry", che ha raggiunto il suo picco di interesse alla fine degli anni '70, per poi diminuire fino agli anni 2000, in cui si è poi stabilizzata, nonostante un leggero ma inesorabile decremento. Tuttavia, essendo l'inglese una lingua ampiamente diffusa, è difficile evincere da questo grafico informazioni relative allo sviluppo della spettrofotometria in paesi specifici.


FIGURA 2 

In quest'altro grafico, invece, si può osservare la curva che descrive la 'fama' del termine in tedesco. Come appare chiaramente, l'andamento non è costante e mostra picchi di interesse in diversi periodi storici: già negli ultimi decenni dell'800 c'è un primo interesse nei confronti della spettrofotometria. Successivamente, si possono facilmente riconoscere tre vette consistenti (e di andamento via via crescente) intorno al 1910, 1932 e 1962, per poi abbassarsi notevolmente fin dopo gli anni 2000.


FIGURA 3
(Da: https://books.google.com/ngrams/graph?content=%E5%88%86%E5%85%89%E5%85%89%E5%BA%A6%E6%B3%95&year_start=1800&year_end=2019&corpus=34&smoothing=3&direct_url=t1%3B%2C%E5%88%86%E5%85%89%20%E5%85%89%E5%BA%A6%E6%B3%95%3B%2Cc0)

In quest'altra rappresentazione grafica, è disegnato in blu l'andamento della ricerca del termine in lingua cinese. In questo caso, la popolarità della spettrofotometria si è manifestata più tardi rispetto ai paesi europei, con un apice raggiunto nel 1980 e un picco ancora consistente fino al 1995-1996. 

FIGURA 4

In quest'altro grafico, è riportata la frequenza di ricerche del termine francese. Si può notare una forte crescita nel decennio 1960-1970, con un ritorno non trascurabile negli ultimi anni del '900. In questo caso, l'orizzonte temporale di popolarità della spettrofotometria, è in linea con gli altri paesi europei. 

FIGURA 5


Infine, consideriamo il termine nel linguaggio russo: in questo caso, l'interesse dimostrato nei confronti della spettrofotometria si configura costantemente in aumento fin dagli anni '20 del 1900. Raggiunto il culmine nel 1975, la popolarità del termine cala poi progressivamente, fino a raggiungere un valore stabile (seppur minimo) dagli anni 2000 in avanti. 


STEP #28-Sintesi Finale

Mi piace pensare alla scrittura di questo blog come ad un viaggio [ STEP 25- Il viaggio secondo K.Kavafis ] , di certo non una metafora trop...